Atto di Provenienza Immobiliare Smarrito: Come Recuperare la Copia (Guida 2025)

Indice dei contenuti.

Hai smarrito il rogito d’acquisto della tua casa? Recuperarne una copia è possibile, scopri come. Questa guida completa ti spiegherà come muoverti e a chi rivolgerti per ottenere una copia autentica del tuo atto di compravendita.

Come recuperare una copia dell’atto di provenienza.

Hai smarrito l’atto di provenienza dell’immobile di cui sei proprietario e non hai proprio idea di come procurartene una copia.

Certamente l’immobile ti è pervenuto in virtù di un atto rogato da un notaio: conoscendo il nome del professionista, hai già tutti gli elementi necessari per ottenere quello di cui hai bisogno.

Una precisazione: con atto di provenienza s’intende quel documento che attesta e legittima la tua attuale posizione giuridica su un determinato bene immobile: è il titolo attraverso il quale il diritto di proprietà, di usufrutto, di nuda proprietà ti è stato ceduto.

Cos’è l’Atto di Provenienza?

L’atto di provenienza è il documento che attesta e legittima la tua attuale posizione giuridica su un determinato bene immobile. In altre parole, è il titolo attraverso il quale il diritto di proprietà, di usufrutto o di nuda proprietà ti è stato trasferito. Questo documento è fondamentale per dimostrare la titolarità di un immobile.

A Chi Rivolgersi per Recuperare la Copia dell’Atto di Provenienza?

Esistono diverse opzioni per recuperare una copia del tuo atto di provenienza:

  • Il Notaio: Il notaio che ha redatto l’atto è il primo referente. Essendo un pubblico ufficiale, è tenuto per legge alla conservazione degli atti ricevuti. Gli atti sono protocollati e archiviati tramite un numero di “raccolta” e secondo l’ordine cronologico di ricevimento (repertorio). Ogni atto è facilmente individuabile tramite il numero di repertorio attribuitogli.

  • L’Archivio Notarile Distrettuale: Se non si conosce il notaio o se lo studio notarile ha cessato l’attività, è possibile rivolgersi all’Archivio Notarile Distrettuale competente per territorio. Questo archivio conserva gli atti notarili depositati dai notai del distretto.

  • L’Agenzia delle Entrate (Conservatoria dei Registri Immobiliari): In alcuni casi, è possibile ottenere una copia dell’atto anche presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari dell’Agenzia delle Entrate, tramite una visura ipotecaria.

Per ottenere copia di un atto di trasferimento immobiliare è sufficiente rivolgersi al notaio che ha steso l’atto (c.d. rogito notarile).

Vuoto di memoria: non ricordi il nome del notaio.

Cose che succedono: il matrimonio, i figli, la scuola… un incidente, un’amnesia, un’epidemia (cit. Daniele Silvestri), fatto sta che proprio non ricordi il nome del notaio che ha rogato ‘sto benedetto atto di provenienza.

Niente panico, la soluzione è a portata di mano. E’ sufficiente un’ispezione ipotecaria presso l’ufficio di pubblicità immobiliare dell’Agenzia del Territorio. Utilizzando i dati catastali dell’immobile, potrai conoscere gli estremi dei relativi atti di cessione con indicazione del notaio rogante e del numero di repertorio attribuito.

In seguito, potrai contattare il professionista che ha redatto l’atto di trasferimento, cui andrà segnalato il numero di repertorio del documento da richiedere in copia.
Come dici? C’è un altro problema?

Il notaio non esercita più nel distretto, è andato in pensione o, nel frattempo, è deceduto.

Sono cose che succedono non di rado. Dopo una serie di indagini hai individuato il notaio che, anni or sono, ha rogato l’atto di trasferimento immobiliare che cerchi. Tuttavia, consultando il database “archinota”, hai appreso che il pubblico ufficiale non esercita più la professione notarile perché in pensione o deceduto.

A chi rivolgerti allora? Anche per questo c’è una soluzione. La legge notarile disciplina in modo puntuale la materia della conservazone degli atti rogitati.
Con il trasferimento, il pensionamento, il decesso del notaro, gli atti da lui ricevuti sono archiviati presso il competente archivio notarile distrettuale. I documenti sono qui conservati per i successivi cento anni; verranno poi trasmessi e conservati presso l’Archivio di Stato.

Per una prima indagine, ti consiglio di consultare, su internet, il database Archinota del Ministero della Giustizia: in questo modo potrai verificare se il notaio che cerchi è ancora “in esercizio”; diversamente potrai conoscere il distretto notarile presso il quale gli atti da lui rogati sono conservati. Ora che sai tutto, non hai più scuse. Datti da fare!

Nel momento in cui il notaio cambia distretto, va in pensione o muore, i suoi atti sono depositati (e reperibili) presso il competente archivio notarile distrettuale.

Conclusioni.

Recuperare una copia del proprio atto di provenienza è un’operazione relativamente semplice, seguendo le indicazioni fornite in questa guida. In caso di difficoltà, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista del settore, come un avvocato o un commercialista.

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